W Ariccia k. Rzymu w dniach 25 stycznia - 15 lutego 2015 r. obraduje X Kapituła Generalna Towarzystwa Świętego Pawła. Ojcowie kapitulni rozmawiają o sytuacji aktualnej naszego zgromadzenia, wyznaczając jednocześnie kierunki na przyszłość.
Komunikaty nr. 2, 3, 4, 5, 6 z X Kapituły Generalnej Towarzystwa Świętego Pawła (wł.)
10CG: Informazione 6
Mentre i lavori del X Capitolo generale della Società San Paolo proseguono senza tregua in Assemblea per definire la bozza globale del Documento finale, con le priorità e le corrispondenti linee operative, il 10 febbraio i Capitolari hanno voluto mettere al centro della Celebrazione eucaristica due intenzioni particolari. Hanno voluto esprimere la memoria grata per la Congregazione delle Pie Discepole del Divino Maestro, che oggi celebrano il loro dies natalis (10 febbraio 1924), e per il nostro compianto Generale, don Silvio Sassi. Ne hanno evocato l'appello a farci strumento di evangelizzazione, perché sull'esempio dell'Apostolo delle genti ci apriamo a nuove strade attraverso cui la Parola di Dio possa penetrare nel mondo di oggi.
In questo giorno dedicato alla memoria di santa Scolastica e della Venerabile Madre Scolastica Rivata, prima "Madre" della Congregazione delle Pie Discepole del Divino Maestro, vogliamo dire grazie per l'attenzione e per la cura che tante Sorelle hanno avuto e hanno per tutti noi, in particolare per quanti di noi sono provati dalle indigenze dovute all'età e alle malattie, e vogliamo ancora esprimere gratitudine per le preghiere e per l'offerta quotidiana a favore di tutta la Famiglia Paolina.
10CG: Informazione 5
Sabato, 7 febbraio, si sono concluse le votazioni per la scelta dei consiglieri, che via via sono state portate a conoscenza di tutti attraverso tempestive comunicazioni pubblicate nel sito ufficiale del X Capitolo generale.
Il nuovo Consiglio generale della Società San Paolo è costituito da:
Don Jose Pottayil, 63 anni, indiano, dalla Provincia India-Nigeria-Gran Bretagna-Irlanda
Don Vito Fracchiolla, 68 anni, italiano dalla Provincia Italia
Fr. Luigi Bofelli, 64 anni, italiano, dalla Casa Generalizia
Don Celso Godilano, 58 anni, filippino, dalla Casa Generalizia
Don José Salud Paredes, 61 anni, messicano, dalla Casa Generalizia
Fr. Darlei Zanon, 36 anni, brasiliano, dalla Regione Portogallo
Terminata l'elezione del Consiglio, secondo quanto previsto dalla nostra normativa, l'assemblea ha eletto Vicario generale don Vito Fracchiolla.
Nel contempo sono proseguiti i lavori nei gruppi per individuare priorità e linee operative, da affidare al nuovo Governo guidato dal Superiore generale don Valdir José de Castro.
Domenica 8 febbraio, i capitolari si sono concessi una pausa di relax.
I lavori del Capitolo ora proseguono con rinnovata intensità in assemblea per arrivare al documento finale che sarà la bussola per il Governo e l'intera Congregazione nel prossimo sessennio.
Continuiamo ad affidarci alle preghiere di tutti, che finora si sono elevate copiose e di cui ringraziamo di cuore.
10CG: Informazione 4
Il X Capitolo Generale ha vissuto una sessione veramente straordinaria partecipando nel pomeriggio del 5 febbraio, anniversario della morte della Venerabile Tecla Merlo, alla Messa di apertura del Centenario di fondazione delle Figlie di San Paolo, presso la Basilica-Santuario e Parrocchia di Santa Maria Regina degli Apostoli alla Montagnola, in Roma, presieduta dal Cardinale Agostino Vallini, Vicario del Papa per la Diocesi di Roma.
"La vostra alegría è la nostra gioia". Con queste parole, pronunciate a conclusione della Celebrazione, il Superiore Generale don José Valdir de Castro ha voluto manifestare il sentire comune di tutti i confratelli paolini: il desiderio e la volontà di percorrere insieme, come Famiglia, le vie dell'evangelizzazione nelle odierne frontiere della comunicazione.
Riportiamo il messaggio che i Capitolari hanno rivolto a suor Anna Maria Parenzan e a tutte le sorelle Figlie di San Paolo.
10CG: Informazione 3
Facciamo un salto indietro. Da sabato 31 gennaio i capitolari, dopo la fase di ascolto delle varie Relazioni, hanno iniziato - distinti in sei Gruppi di studio (2 in lingua italiana, 2 in lingua spagnola e 2 in lingua inglese) - la riflessione sull'obiettivo del Capitolo e le urgenze cui è chiamato a dar risposta. Inoltre, si sono confrontati con i Documenti finali dell'VIII e IX Capitolo Generale, per avere una memoria storica del recente passato e individuare così Priorità e Linee di azione non attuate e ancora attuali.
Tutto questo lavoro, in cui i capitolari hanno potuto esprimere più compiutamente il loro pensiero, è confluito, grazie alla sintesi preparata dai Segretari dei sei Gruppi, in una Bozza di Documento programmatico, presentata in Assemblea la mattina del 3 febbraio. Attraverso questa prima idea del cammino che deve compiere la Congregazione nel prossimo sessennio, il Capitolo ha validi elementi di discernimento in vista dell'elezione del nuovo Superiore generale.
Per completare questa fase di discernimento, nel pomeriggio viene nell'Aula capitolare Mons. José Rodriguez Carballo, Segretario della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica. Egli ci offre una ricca riflessione sulla figura del Superiore, profondamente radicata nel Vangelo: egli è un fratello tra fratelli per servire i fratelli; è un fratello che ascolta e obbedisce al Vangelo; è chiamato a impersonare e interpretare il carisma; è un fratello in discernimento che suscita discernimento. Dopo aver parlato dei requisiti e degli strumenti del Superiore, Mons. Carballo fornisce un interessante Decalogo per accompagnare i fratelli in difficoltà: accoglienza; ascolto; empatia; considerazione positiva del fratello; essere autentici, senza manipolare e senza farsi manipolare; discernimento; confronto; offrire sempre un orizzonte; essere presente e non delegare; molto amore e fermezza allo stesso tempo. A conclusione del suo intervento, in sala c'è un partecipe silenzio.
La mattina del 4 febbraio, dopo aver letto gli articoli delle Costituzioni-Direttorio che regolamentano l'elezione del Superiore Generale, tutto il Capitolo invoca solennemente lo Spirito Santo col canto del Veni, Creator Spiritus. Alla seconda votazione, a fine mattinata, come già sapete, abbiamo il nuovo Superiore Generale. Don Celso Godilano proclama ufficialmente l'avvenuta elezione e il nuovo eletto fa pubblicamente la sua Professione di fede. Dopo di che tutti i capitolari lo salutano personalmente con affetto.
Nel suo primo breve discorso, Don Valdir ringrazia don Celso e il Governo uscente, compreso don Silvio Sassi, piritualmente presente tra noi. Poi prosegue dicendo di voler essere un fratello che cammina insieme a tutti, guardando specialmente a chi soffre e mirando in particolare al nostro apostolato. Se non viviamo bene insieme, la missione non va avanti. Abbiamo certamente molti problemi, ma dobbiamo avere grandi speranze e portare speranza ai nostri fratelli.
Nei prossimi giorni continueranno le elezioni dei sei Consiglieri Generali che affiancheranno don de Castro nel governo dell'Istituto e insieme si lavorerà per il Documento programmatico.
Continuate a sostenerci, come finora avete generosamente fatto.
Dal 27 gennaio è iniziata la fase dell’approfondimento introduttivo, in cui i capitolari sono chiamati soprattutto ad un ascolto attento e paziente di diverse relazioni. Lo scopo è quello di avere un quadro chiaro dei diversi contesti in cui vive e opera la nostra congregazione, farsi un’idea precisa della situazione attuale con le sue luci e le sue ombre, cominciare a definire le priorità cui siamo chiamati a dar risposta.
10CG: Informazione 2
Don Carlo Cibien, come coordinatore della Commissione preparatoria, illustra i risultati del questionario nei due livelli: il primo, che ha coinvolto i Governi circoscrizionali, i Consigli di apostolato e le Équipes di formazione; il secondo, aperto a tutti i membri. A questo secondo livello di consultazione, hanno partecipato 345 paolini. Le risposte libere pervenute sono state 1691.
La sintesi delle risposte, distinte per aree linguistico-continentali, fornisce abbondante materia di riflessione. Significativa la conclusione: “Il sistema-rete (network) nel quale ormai ci muoviamo, e nel quale si muovono i nostri contemporanei ci chiede di essere apostoli in rete e capaci di relazioni costruttive e creative. Come ai tempi di don Alberione, ci sono “avversari” che sfruttano questa situazione e che in qualche modo ci fanno scuola. Non è più tempo per noi di discutere a vuoto o schierarsi in posizioni contrapposte, ma di costituire unità strategica evangelizzante, capace di comunicare integralmente (mente, volontà, cuore) il Vangelo”.
Il mattino del mercoledì 28 gennaio inizia la presentazione, per aree geografiche, delle Relazioni dei Superiori di Circoscrizione. Scorrendo il mappamondo paolino, scopriamo interessanti iniziative (ad esempio, il Book Leben Café in Corea, il Bible Quiz nelle Filippine), le nuove presenze in Sri Lanka, in Uruguay e in Paraguay, nella Repubblica Dominicana, in Bolivia, in Cuba, nella Repubblica Popolare del Congo, in Angola e in Ucraina, e approfondiamo la conoscenza dei “Centri di studio” paolini presenti in Brasile, India, Filippine, Messico e prossimamente anche in Colombia. I nostri orizzonti si spalancano ad abbracciare la mondialità, condividendone le ricchezze e le povertà.
Successivamente vengono presentate le Relazioni del Segretario generale, don Vincenzo Vitale, del Procuratore generale, don Alberto Fusi, e dell’Economo generale, don Giuseppe Proietti, accompagnato dal Vice-economo, fr. Lorenzo Vezzani. Le statistiche del personale paolino evidenziano chiaramente che gli equilibri della Congregazione si stanno spostando fuori dell’Europa, dato in linea con la diffusione del cattolicesimo, la cui maggiore vivacità si registra nel “nuovo mondo”.
Venerdì 30 gennaio ascoltiamo l’articolata Relazione del Vicario Generale, o meglio, precisa don Celso Godilano, dell’intero Governo generale, integrata nel pomeriggio dalle Relazioni del CTIA (Comitato Tecnico Internazionale per l’Apostolato) e del SIF (Segretariato Internazionale per la Promozione e la Formazione), presentate rispettivamente da don Ciro Monroy e da don José Salud Paredes.
Facendo propria l’ermeneutica della “duplice storia” del nostro venerato Fondatore, la Relazione del Vicario passa in rassegna, a partire dalle deliberazioni del IX Capitolo Generale, tutti gli aspetti della nostra vita e missione nel mondo, il cammino percorso come anche i ritardi e le resistenze, analizzando anche gli strumenti, le strutture e gli organismi di coordinamento. Dopo aver esposto fenomeni e problemi di rilievo nella Congregazione, don Celso conclude, senza nascondere la propria commozione: “Riprendiamo il nostro cammino con l’audacia dei primi Paolini cent’anni fa, sotto la protezione sicura di Maria, nostra Madre, Maestra e Regina. Abitiamo questo mondo, senza essere mondani; crediamo fermamente nel nostro Carisma, restiamo appassionatamente fedeli alla nostra missione; risvegliamo il sano e santo orgoglio che fu di Paolo: «Tutto io faccio per il Vangelo!»”.
Conclusa questa fase di conoscenza, ci avviamo a quella successiva di riflessione e approfondimento, prima di procedere a quella elettiva. Ringraziamo di cuore le sorelle e i fratelli che ci hanno fatto pervenire i loro messaggi di sostegno e preghiera per i lavori capitolari. A tutti assicuriamo la nostra fraterna comunione.
Informacje z kapituły w językach angielskim, włoskim i hiszpańskim
(mk, ck)